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IL PRINCIPE

drammaturgia di Stefania Evandro e Antonio Silvagni
con Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Stefania Evandro
musiche originali di Giuseppe Morgante

realizzazione scene e oggetti Ivan Medici
luci e audio Maurizio Di Pasquale
costumi Scenotecnica Lanciavicchio
foto di scena Alessandra Sabatini

Regia Antonio Silvagni

dedicato a Romolo Liberale, amico e poeta

Storie di un lago che non c’è più e di eterne prepotenze
Una storia e le storie che hanno creato il territorio che abitiamo.
Uno spettacolo che attraversa due secoli: dal prosciugamento del Lago
Fucino, all’avvicendarsi della dinastia Torlonia nel latifondo, il terremoto,
le guerre mondiali e le lotte contadine degli anni ’50.
Quadri di memoria che richiamano mitologia e leggende di un lago
scomparso e gli uomini e le donne che hanno abitato e cantato questa terra:
dove non succede mai niente, ma quando succede …

Lo spettacolo è stato realizzato nell’ambito dell’ultima fase del Progetto MEMORIA, un’ area di ricerca, inchiesta e
sperimentazione che il Teatro Lanciavicchio ha elaborato a partire dal 2001 sui temi della storia collettiva e del
patrimonio culturale immateriale del territorio abruzzese.

La storia del Lago Fucino, il latifondo Torlonia, l’amministrazione del Principe, l’avvicendarsi
dei Principi Torlonia, e infine le lotte contadine:
in 70 minuti di spettacolo
la storia della Marsica dai guerrieri all’epoca attuale.

La memoria del nostro computer si può formattare, ripulire, cancellare.
Eppure quello che è stato, quello che ha visto, quello che ha vissuto, lascia delle tracce.
Anche la nostra memoria di donne e uomini contiene anche a nostra insaputa immagini, accadimenti, luoghi,
che si sedimentano in qualche angolo e magari riemergono inaspettatamente sorprendendoci.
La memoria collettiva di un territorio può invece subire delle amnesie che determinano una cesura completa
con il proprio passato, le proprie radici e che diventano con il passare del tempo rimozioni definitive. La
Marsica: in una terra che come nessun’altra ha subito cambiamenti radicali negli ultimi 150 anni: il
prosciugamento del lago Fucino, il terremoto del 1915, la guerra e le lotte contadine degli anni ’50, eventi che
hanno portato all’attuale assetto del nostro territorio.
Eppure di tutto questo non c’è traccia visibile…
A 100 anni dal terremoto della Marsica, a meno di 60 anni dalle lotte contadine, in un territorio dove per dirla
con Silone “non succede mai niente”, poco o nulla è rimasto nella memoria collettiva, la piazza degli eventi in
poco tempo è stata completamente ripulita, risciacquata, candeggiata e ammorbidita, tanto da non lasciare
trapelare niente del suo passato.
Tanto sangue, tante urla, tante imprecazioni, tanta gioia, tanta lotta, tanta passione non hanno lasciato tracce.
Ci è stato regalato un passato bucolico, fatto di incomprensibili sofferenze e romantici rapporti: un passato ripulito dai sentimenti.


E nel tempo che il nostro spettacolo offre, lo spazio asettico della memoria edulcorata viene profanato non per
ricordare, ma per chiedere… perchè?
Una terra dove non succede mai niente, ma quando succede… è… esagerato.
Attraverso lo spettacolo ‘Il Principe’ il Teatro Lanciavicchio cerca di dare il suo contributo per la creazione di
uno spazio destinato alla memoria di quello che fummo non per ‘amarcord tardofolkoristici’, ma per
determinare una base storica e culturale che ci conduca verso un ‘oggi possibile’.

Note di regia
La memoria del nostro computer si può formattare, ripulire, cancellare.
Eppure quello che è stato, quello che ha visto, quello che ha vissuto, lascia delle tracce.
Anche la nostra memoria di donne e uomini contiene anche a nostra insaputa immagini, accadimenti, luoghi,
che si sedimentano in qualche angolo e magari riemergono inaspettatamente sorprendendoci.
La memoria collettiva di un territorio può invece subire delle amnesie che determinano una cesura completa
con il proprio passato, le proprie radici e che diventano con il passare del tempo rimozioni definitive. La
Marsica: in una terra che come nessun’altra ha subito cambiamenti radicali negli ultimi 150 anni: il
prosciugamento del lago Fucino, il terremoto del 1915, la guerra e le lotte contadine degli anni ’50, eventi che
hanno portato all’attuale assetto del nostro territorio.
Eppure di tutto questo non c’è traccia visibile…
A 100 anni dal terremoto della Marsica, a meno di 60 anni dalle lotte contadine, in un territorio dove per dirla
con Silone “non succede mai niente”, poco o nulla è rimasto nella memoria collettiva, la piazza degli eventi in
poco tempo è stata completamente ripulita, risciacquata, candeggiata e ammorbidita, tanto da non lasciare
trapelare niente del suo passato.
Tanto sangue, tante urla, tante imprecazioni, tanta gioia, tanta lotta, tanta passione non hanno lasciato tracce.
Ci è stato regalato un passato bucolico, fatto di incomprensibili sofferenze e romantici rapporti: un passato
info@lanciavicchio.it 3342578164 Teatro Lanciavicchio 3287158875 www.lanciavicchio.it
ripulito dai sentimenti.
E nel tempo che il nostro spettacolo offre, lo spazio asettico della memoria edulcorata viene profanato non per
ricordare, ma per chiedere… perchè?
Una terra dove non succede mai niente, ma quando succede… è… esagerato.
Attraverso lo spettacolo ‘Il Principe’ il Teatro Lanciavicchio cerca di dare il suo contributo per la creazione di
uno spazio destinato alla memoria di quello che fummo non per ‘amarcord tardofolkoristici’, ma per
determinare una base storica e culturale che ci conduca verso un ‘oggi possibile’.
La storia del Lago Fucino, il latifondo Torlonia, l’amministrazione del Principe,
l’avvicendarsi dei Principi Torlonia, e infine le lotte contadine:
in 70 minuti di spettacolo
la storia della Marsica dai guerrieri all’epoca attuale.

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