SCOPRIAMO IL SALVIANO

amministratore
SALVIANO

PROGETTO: SCOPRIAMO IL SALVIANO a.s. 2018-19

in collaborazione con il Centro Giuridico del Cittadino nella persona di Augusto Di Bastiano e con il patrocinio del comune di Avezzano.
Il progetto ha coinvolto la classe 3^ sez. F, si è sviluppato in due fasi, la prima è stata caratterizzata da incontri in aula sulle seguenti tematiche:
• Il Santuario della Madonna di Pietraquaria, la storia e la venerazione della Madonna;con la prof.ssa Angela Collacciani;
• G.E.M.A – I funghi, la loro importanza in natura con Loreto Guglietti;
• Botanica con Prof. Marco Leonardi;
• Ambiente e monumenti con prof. Antonino Petrucci;
• Il percorso della libertà con Carlo Komel Presidente associazione Cammino dell’Accoglienza.

La seconda fase ha previsto un’uscita didattica in data 18/4/2019, docenti accompagnatori prof.ssa Angela Collacciani e prof. Antonino Petrucci, si è sviluppata in cotal guisa:
– Ore 8.15 viale dell’Obelisco del Memorial del terremoto del 1915 alle pendici del monte Salviano ad Avezzano, coordinatore della giornata Augusto Di Bastiano presidente dell’associazione “Centro Giuridico del Cittadino”.
– Saluto del Sindaco di Avezzano Dott. Gabriele De Angelis.
– Camminata lungo la Via Crucis del Monte Salviano.
– Sosta alla roccia del Carso che ricorda i giovani marsicani sopravvissuti al sisma e morti sul fronte durante la prima guerra mondiale.
– Sosta al Memorial del terremoto del 1915 di Pasquale di Fabio pittore e scultore marsicano, innalzato nel 1965, in occasione del cinquantenario del terremoto.
– Sosta davanti alla lapide che ricorda i morti del terremoto del 1915;
– Visita al serbatoio d’acqua che rifornisce la città di Avezzano guidati dal personale tecnico del CAM.
– Percorso di un tratto del “sentiero della Libertà” che sta tracciando l’ANPI, con la collaborazione dell’associazioni: “Il cammino dell’accoglienza, Il gruppo alpini Avezzano ed il CAI.;
– Attraverso il “Sentiero Panoramico” si è raggiunto il monumento dell’artista Pietro Cascella dal titolo “La Germinazione” dove gli alunni hanno consumato la loro merenda al sacco.

Specie floristiche del Salviano incendio e modifiche della ricrescita: prof. Corrado Sterpetti.

– Il Crocione del Monte Salviano, il castello di Pietraquaria e casa del Pellegrino, guidati da Carmine Malandra archeologo medievista.
– Santuario Madonna di Pietraquaria.
– Ore 13.00 rientro in autobus a Scuola.

Il progetto aveva l’obiettivo di:
– promuovere la diffusione delle capacità motorie di attività in ambiente montano;
– la corretta frequentazione della montagna e della prevenzione degli infortuni;
– la consapevole conoscenza delle tematiche ambientali;
– l’educazione a comportamenti responsabili e attivi a tutela del patrimonio ambientale e culturale finalizzati allo sviluppo sostenibile;
hanno costituito l’essenza del progetto stesso e esaurito il compito primario della Scuola e dell’Amministrazione Scolastica, in quanto requisiti essenziali per la formazione.
Inoltre, si è ottenuto, un’accresciuta consapevolezza degli alunni dei propri limiti in ambienti diversi da quelli domestici, misurarsi con l’ambiente naturale e imparare ad averne rispetto, indurre alla pratica sportiva sana e salutare, saper orientarsi e regolarsi in ambienti sconosciuti, saper gestire il proprio abbigliamento.
Gli obiettivi formativi dell’attività sono stati centrati, sicuramente hanno aiutato gli alunni a essere giovani cittadini del futuro, apprezzare e difendere la montagna, non soltanto come luogo per praticare sport invernali. Educare al rispetto della natura e al riconoscimento delle peculiarità del territorio montano di appartenenza (monti, sentieri, paesaggi, emergenze naturalistiche, geologiche, monumentali, storiche, ecc.). Stimolare attraverso l’esperienza ludico – motoria l’accostamento all’escursionismo come pratica sportiva, di socializzazione, integrazione e inclusione: tutti i ragazzi diventano “diversamente uguali”.
Anche gli obiettivi di apprendimento sono stati centrati parchè hanno appassionato i giovani all’esperienza del camminare in montagna apprezzandone i mutamenti, misurandone la fatica e la gioia della “conquista”, valutandone in sicurezza i possibili pericoli.

Fotoreporter: Romano SFIRRI.