Musei della Marsica NOTIZIE

Villavallelonga(AQ)– Museo Commemorativo dedicato al Venerabile Don Gaetano Tantalo -L’istituto Yad Vashem di Gerusalemme riconobbe a don Gaetano Tantalo il titolo di “giusto tra le nazioni”

DI Matteo Biancone

A Villavallelonga(AQ), piccolo comune parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è stato realizzato il Museo commemorativo dedicato al Venerabile Don Gaetano Tantalo. Il Museo è stato inaugurato il 27 agosto 2023 con la partecipazione del Vescovo dei Marsi Mons. Giovanni Massaro, del Parroco Don Michele Saltarelli, del Sindaco Leonardo Lippa, di Don Carmine Di Bernardo, già parroco di Villavallelonga e curatore dell’allestimento, del progettista del Museo, Arch. Aldo Cianfarani.

Il Museo è ubicato in una struttura appositamente realizzata dall’Associazione Religiosa e Culturale Venerabile Don Gaetano Tantalo, che si è occupata della raccolta di fondi per l’acquisto dell’immobile e per la realizzazione del progetto, grazie anche al concorso della comunità di cittadini originari di Villavallelonga residenti a Toronto.

Il locale era una semplice stalla ed è stato ben ristrutturato per diventare una struttura museale.

L’Associazione che ha curato l’allestimento del Museo ha svolto un prezioso lavoro di ricerca non solo per acquisire notizie, ma anche per raccogliere documenti, foto, oggetti.

Il Museo è sito nei pressi dell’antica Chiesa Santa Maria delle Grazie, nella quale sono custodite le spoglie del Venerabile Don Gaetano.

Il Museo espone oggetti che hanno accompagnato la vita del sacerdote, libri e documenti, ma anche gli occhiali e l’abito talare, nonché diverse fotografie che nel rappresentare la sua opera di sacerdote ci ricordano anche i drammatici eventi storici del ‘900.

Il materiale esposto è organizzato in due parti, la prima è relativa al periodo della vita di Don Gaetano che va dall’infanzia sino alla vocazione e all’ingresso in seminario. La seconda parte è dedicata alla sua vita di sacerdote, con ampia raccolta di foto, in particolare con riferimento al suo servizio di Parroco svolto a Tagliacozzo, dove visse anche il periodo della seconda guerra mondiale mostrando generosità nei confronti della sua comunità e accogliendo due famiglie ebree che fuggivano dai rastrellamenti nazisti.

Nel primo livello del Museo viene accolto il visitatore, che trova subito esposto il consunto abito talare di Don Gaetano, e, con pannelli informativi, documenti e foto, viene raccontata la prima parte della vita del sacerdote dalla nascita, avvenuta a Villavallelonga nel 1905, sino all’ingresso in seminario. Sono esposte le foto dei suoi genitori, Luciano e Maria, e la documentazione relativa alla sua Prima Comunione e alla Cresima. I pannelli esposti raccontano che da bambino cadde in una vasca di calce viva, ma restò illeso e il sacerdote nel raccontare il fatto diceva di essere stato aiutato dalla Madonna. Il piccolo Gaetano iniziò a frequentare la scuola nel paese natale. Nel 1915, quando anche Villavallelonga, come documentato dalle foto esposte, venne colpita dal terremoto che distrusse la Marsica, Gaetano rimase ferito nel crollo della sua scuola. Raccontò che era stato colpito alla testa e che gli occhi gli erano usciti dalle orbite; venne soccorso, ricoverato a Roma e guarì.

Ricevuta la vocazione fece ingresso nel Seminario Diocesano nel 1918 e nel 1923 entrò nel Seminario Regionale di Chieti. Divenne sacerdote nel 1930 e dopo l’ordinazione divenne vice-parroco presso la Chiesa di San Giovanni in Avezzano ed ebbe anche l’incarico di insegnare nel Seminario Diocesano di Avezzano. Nel 1936 divenne prima Parroco ad Antrosano, poi, dopo pochi mesi, il Vescovo gli affidò la Parrocchia di San Pietro Apostolo ad Altolaterra, il quartiere più antico di Tagliacozzo, dove Don Gaetano prestò la sua opera fino alla morte, salvo i periodi nei quali si allontanò dal paese per sottoporsi alle cure mediche.

Il secondo piano del Museo è proprio dedicato alla sua vita di sacerdote, condotta con uno stile di vita molto austero. Era apprezzato da tutti per la sua grande fede, il suo spirito di carità, la sua intelligenza, come raccontato dai pannelli esplicativi. Sono esposti i paramenti sacri da lui usati, il messale, il calice. Si possono vedere anche il crocifisso, il rosario che portava sempre in mano, il breviario. Nel Museo sono esposti anche i suoi libri di studio. Persona di grande intelligenza aveva studiato il greco e il latino e si era avvicinato anche alla lingua ebraica. Amava la natura, la musica e non disdegnava i giochi da tavolo. Nel museo sono esposti gli scacchi, la dama e altri giochi da lui usati.

Come Parroco si curò in modo particolare dei bambini e dei giovani e diverse sono le fotografie esposte che ritraggono i gruppi parrocchiali dei più giovani. Seguì anche le attività dell’Azione Cattolica, delle quali è esposta la documentazione.

Sono presenti nel Museo anche ricordi della sua vita familiare, quando lui era sacerdote la sorella, coniugata, viveva anche lei a Tagliacozzo con la famiglia acquisita.

Durante la seconda guerra mondiale il sacerdote mostrò pienamente la sua generosità. Il Museo racconta il coraggio con cui Don Gaetano si offrì volontariamente, per ben due volte, come ostaggio in occasione di rastrellamenti tedeschi, che, fortunatamente, si conclusero senza vittime.

Viene ricordata anche l’accoglienza da lui offerta a due famiglie ebree, gli Orvieto e i Pacifici, che Don Gaetano aveva conosciuto nell’agosto 1940 a Magliano dei Marsi, dove si recavano per trascorrervi l’estate. Le due famiglie avevano intessuto relazioni amichevoli con gli abitanti del luogo, incluso il prete del paese, che li aveva presentati al suo amico don Gaetano Tantalo, parroco a Tagliacozzo, con il quale si stabilirono buoni rapporti di amicizia. Dopo l’8 settembre 1943 le famiglie Orvieto e Pacifici fuggirono da Roma per rifugiarsi a Magliano de’ Marsi per evitare le deportazioni naziste e, quando non si sentirono più al sicuro, si trasferirono nel vicino borgo di Poggio Filippo. Quando poi le truppe tedesche occuparono a Magliano proprio quella che era stata la casa delle famiglie Orvieto e Pacifici, sembrò loro rischioso anche rimanere a Poggio Filippo. Don Gaetano ospitò così nella casa parrocchiale le due famiglie ebree, che lui conosceva, tenendo nascosti i suoi amici e sottraendoli ai rastrellamenti tedeschi. Nonostante il pericolo di essere scoperto e punito, Don Gaetano si offrì di ospitare nella casa parrocchiale Mario Pacifici e la moglie Gilda Borghi Pacifici, e Enrico Orvieto e la moglie Giuditta Orvieto con i figli Gualtiero, Giuliano e Natan. Ai vicini che videro gli ospiti Don Gaetano li presentò come parenti, per non destare sospetti.

Durante i nove mesi in cui furono ospitati nella canonica, Don Gaetano mantenne sempre un atteggiamento di amicizia nei confronti dei suoi ospiti e, superando anche barriere religiose che a quei tempi erano ancora presenti nella mentalità comune, si mostrò sensibile rispetto alle loro esigenze religiose, anticipando in qualche modo lo spirito ecumenico che fu poi del Concilio Vaticano Secondo.

Per aiutare i suoi amici a vivere le festività religiose ebraiche cercò di procurare loro quanto necessario e redasse su un foglio, che possiamo vedere riprodotto al museo, il calcolo utile a determinare la data in cui cadeva in quell’anno il giorno della Pasqua ebraica.

Dopo la Liberazione le famiglie Orvieto e Pacifici tornarono a Roma. Rimasero sempre in stretto contatto con il loro salvatore e, quando le condizioni di salute di Don Gaetano Tantalo si aggravarono, si interessarono affinché egli a Roma potesse avere le migliori cure mediche.

Il sacerdote morì nel 1947, all’età di 42 anni.

I pannelli riportano anche foto delle esequie funebri e illustrano i passaggi del processo di beatificazione, che negli anni ha portato prima al riconoscimento di Don Gaetano come Servo di Dio, poi, il 6 aprile 1995, la Congregazione per le Cause dei Santi ha emanato il Decreto per il riconoscimento delle virtù eroiche di Don Gaetano e Papa Giovanni Paolo II l’ha dichiarato Venerabile.

Il Museo ci aiuta a conoscere la storia di questo sacerdote, nel quale i credenti vedono una speciale testimonianza di fede, ma tutti possono apprezzare la sua umanità e la sua generosità.

Il Museo ci racconta anche che il 31 maggio 1978 l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme riconobbe a don Gaetano Tantalo il titolo di “giusto tra le nazioni”, onorificenza concessa ai non ebrei che hanno agito in modo eroico per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista. Il riconoscimento di “Giusto tra le nazioni” viene disposto dall’Istituto Yad Vashem dopo un’attenta verifica storica e a coloro ai quali viene dato questo riconoscimento viene dedicato un albero nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme. Nel Museo troviamo una foto, nella quale è ritratta la piantagione dell’albero di carrubo dedicato a Don Gaetano Tantalo, avvenuta nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme il 7 marzo 1982, nella quale compaiono Don Giulio Lucidi, Fra Claudio Bottini o.f.m. e Giuliano Orvieto.

Il Museo nel periodo estivo è stato aperto giornalmente dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, al termine della bella stagione l’orario di apertura viene ridotto, quindi per poter visitare il Museo si possono chiedere notizie all’Associazione Religiosa e Culturale Venerabile Don Gaetano Tantalo al seguente indirizzo email: dongaetanotantalo@gmail.com.

Fonti:

–              “Occhiali , vestiti e testi di don Gaetano Tantalo: aperto il nuovo museo”, 29 agosto 2023 sul sito di Il Centro https://www.ilcentro.it/l-aquila/occhiali-vestiti-e-testi-di-don-gaetano-tantalo-aperto-il-nuovo-museo-1.3179044

–              “Gaetano Tantalo” in Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Gaetano_Tantalo

–              “Don Gaetano Tantalo” su sito di Yad Vashem – The World Holocaust Remembrance Center https://www.yadvashem.org/righteous/stories/tantalo.html (in Inglese)

–              “Giusti tra le nazioni italiani” sezione “T“ in Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Giusti_tra_le_nazioni_italiani#T

–              “Inaugurazione del Museo dedicato a Don Gaetano Tantalo a Villavallelonga” di Redazione Contenuti, 26 agosto 2023, su Terremarsicane.it https://www.terremarsicane.it/inaugurazione-del-museo-dedicato-a-don-gaetano-tantalo-a-villavallelonga/

–              “Don Gaetano Tantalo Venerabile” di Vincenzo Amendola, Cattolica, Avezzano, Dicembre 2011

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