La Marsica, non solo paesi ma decine di frazioni e case sparse.Oggi parliamo di Castelnuovo frazione di Avezzano
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E‘ Matteo Biancone a parlarci di Castenuovo
Castelnuovo, frazione di Avezzano, trae probabilmente origine da un nucleo abitato creatosi nel X secolo all’epoca dell’incastellamento, quando i contadini, per sfuggire alle ricorrenti invasioni, si ritiravano nelle posizioni più elevate. Per difendersi da saraceni, normanni e ungari che invasero la Marsica, gli abitanti dei dintorni si riunirono e costruirono il borgo sul Monte Castello, dove in epoca Preromana c’era stata già una fortificazione, probabilmente simile ad altre che erano nelle zone circostanti (ocres italici)
Nell’area ci sono testimonianze architettoniche come i resti di una torre a base quadrata.
Successivamente, diminuite le esigenze difensive, gli abitanti sono scesi alle pendici del monte costruendo, intorno all’antica Chiesa di San Pancrazio in località Pratale, un nuovo centro abitato che viene citato per la prima volta nel 1173 in un elenco del Re di Sicilia Guglielmo il Buono, nel quale viene riportato come Castellum Novum nei Marsi, che corrisponde probabilmente all’attuale abitato. La Chiesa di San Pancrazio viene invece citata nel catalogo dei Baroni del 1188.
Nel XII secolo Castelnuovo si amministrava come Universitas, istituzione simile ai Comuni del Nord e Centro Italia, ma con minore autonomia, e rimarrà tale fino al 1806, quando, con l’abrogazione del Feudalesimo da parte di Giuseppe Bonaparte Re di Napoli, vennero istituiti i comuni. Castelnuovo perse poi la sua autonomia quando il re Gioacchino Murat, nel 1811, riunì Antrosano, San Pelino, Albe, Castelnuovo, Forme, Massa Inferiore e Superiore nel Comune di Massa d’Albe.
Castelnuovo, che venne distrutto dal terremoto della Marsica del 13 gennaio 1915 e poi ricostruito, nel 1960 divenne frazione di Avezzano, l’ultima a unirsi al comune.
Sull’origine del nome sono state fatte diverse ipotesi. Lo storico Andrea Di Pietro (1806- 1874) ritiene che il nome sia nato dall’esigenza di distinguere il borgo dall’insediamento più antico, che era posto di fronte al Castello di Albe. Secondo un’altra ipotesi il nome di Castelnuovo deriverebbe dal latino Castrum (accampamento, ma anche fortilizio, etc…) diventato poi Castellum, da cui il nome Medievale Castellum Novum.
Castelnuovo ha due chiese. La maggiore è quella di San Giacomo e San Pancrazio, in origine costruita probabilmente nel 1578 come dedicata solo a San Giacomo. La chiesa venne distrutta dal terremoto della Marsica del 1915; poi riedificata nel 1941 venne dedicata anche a San Pancrazio, dopo che l’antica chiesa a questi intitolata era stata distrutta dal terremoto. L’altra chiesa di Castelnuovo è la piccola Chiesa di Santa Lucia, edificata nel 1968 fuori dal centro abitato dando continuità ad un antico culto della Santa, da tempo venerata in zona, prima in una grotta e poi in un’antica chiesa precedente all’attuale, i cui ruderi sono ancora visibili.
Muzio Febonio(1597-1663), in Historiae Marsorum , così descrive Castelnuovo che riporta con il nome di Castronovo:
A poca distanza di qui, nello spazio stretto di una valle, si trova il borgo di Castronovo sulla sommità di una colle, il cui terreno è ferace di frumento e rigoglioso di ridenti prati, luogo piacevole negli ardori estivi e tale da offrire un soggiorno gradevolissimo per l’abbondanza delle acque, tuttavia è stato quasi abbandonato dagli agricoltori e dagli abitanti.
Fonti:
- “Castelnuovo (Avezzano)” da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Castelnuovo_(Avezzano)
- “La Citta di Avezzano storia e segni di vita passata” a cura di Flavia de Sanctis, Avezzano, 2020
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