Approvata la legge Merlin 20 febbraio 1958
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64 anni di legge Merlin: chi la vuole, chi la nega e chi vorrebbe ampliarla.
La Legge 75/1958 «Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui», proposta dalla senatrice socialista Lina Merlin nel 1948, seguì un lungo iter parlamentare che portò alla sua approvazione soltanto dieci anni dopo, ponendo fine al modello regolamentarista delle case di tolleranza.
Telegiornale: “approvata la legge Merlin”. La legge abolisce la regolamentazione della prostituzione in Italia e di conseguenza porta alla chiusura delle “case chiuse”. L’intento è quello di contrastare lo sfruttamento delle prostitute. L’iter della legge Merlin è stato molto lungo (la prima bozza risale al 1948) e contrastato: la proposta crea, infatti, una spaccatura trasversale nell’opinione pubblica italiana. Fra gli oppositori Indro Montanelli, che pubblica nel 1956 un pamphlet polemico intitolato “Addio, Wanda!”, che, in un certo senso, risponde al libro pubblicato l’anno precedente da Carla Voltolina, moglie del futuro Presidente Pertini, e dalla stessa Lina Merlin, intitolato “Lettere dalle case chiuse”. Dal 1958 ad oggi, il tema della prostituzione continua a rimanere al centro del dibattito politico e innumerevoli sono state le proposte di variazione e di revisione della legge n.75.