Il Venerdì con Matteo Biancone,parliamo di Muzio Febonio
Share0Muzio Febonio, nato ad Avezzano il 13 luglio 1597, fu religioso e storico marsicano. Studiò a Roma, dove ottenne il dottorato in giurisprudenza, prima di intraprendere gli studi teologici e la carriera ecclesiastica. Nel 1626 ottenne la carica di protonotario apostolico che ricoprì per breve tempo. Tornato nella Marsica nel 1631, essendo diventato abate della chiesa di San Cesidio a Trasacco ed amministratore del patrimonio della famiglia Colonna nella Marsica, iniziò a dedicarsi agli studi storici e geografici sulla sua terra.
Febonio per il suo impegno di studioso mantenne rapporti epistolari con storici ed eruditi del suo tempo, non solo abruzzesi.
Nel 1648 si stabilì a Sulmona, dove ottenne l’incarico di vicario generale della Cattedrale e, nel 1651, divenne vicario a L’Aquila, dove visse un periodo che si rivelò difficile. Infatti, mentre si trovava in città, ricevette dal vicario della cattedra di San Cesidio a Trasacco varie accuse, poi totalmente decadute, e, quando divenne vescovo dell’Aquila lo spagnolo Francisco Tello de León, Febonio ebbe con lui contrasti che si rivelarono insanabili.
Per alcuni anni non ebbe poi incarichi, si ritirò nella sua terra d’origine e si dedicò in modo particolare agli studi storici e archeologici.
Febonio trascorse così gli ultimi anni della sua vita nella terra natale e fu infine in affiancamento al vicario di Pescina, città dove morì il 3 gennaio 1663, dopo una breve malattia.
L’opera più famosa di Febonio è l’Historiae Marsorum, scritta in latino, divisa in 3 libri, alla cui stesura si dedicò per diversi anni. L’opera non fu completata per la morte improvvisa del Febonio e venne pubblicata postuma nel 1678, per l’interessamento del fratello Asdrubale e del vescovo Diego Petra. L’opera di Febonio, che spazia dalla prima presenza dell’uomo nella Marsica sino alla realtà a lui contemporanea, resta fondamentale nella storiografia abruzzese.
Febonio, che fu abate della Basilica dei Santi Cesidio e Rufino di Trasacco, utilizzando il materiale a lui disponibile e consultando gli archivi di Assisi e Pistoia, scrisse anche la “Vita delli gloriosi Martiri San Cesidio Prete e San Rufino suo padre Vescovo dei Marsi”, pubblicata a Roma nel 1643.
Fonti:
– “Muzio Febonio” in Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Muzio_Febonio
– “FEBONIO, Muzio” di Franco Pignatti – Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 45 (1995) in sito treccani.it https://www.treccani.it/enciclopedia/muzio-febonio_(Dizionario-Biografico)/
– “Muzio Febonio” di Vittoriano Esposito in terremarsicane.it https://www.terremarsicane.it/muzio-febonio/
Nella Historiae Marsorum (Storia dei Marsi), libro terzo, Febonio così descrive Avezzano:
“Per la magnificenza degli edifici, per la pratica della vita civile, questa città facilmente prese
il primo posto (fra gli altri centri abitati), splendida di case e di strade, degna d’essere scelta
come sede del Principe, allorché ebbe assunta forma di vera città cinta da ogni parte di mura,
assiepata torno torno da orti, aperta alla campagna da tre porte, su ampi tratti di strade
protette ai lati da vaste chiome d’alberi, ricche di frescura gradita a chi le attraversava nel
meriggio; bellissimo il territorio che s’apre al di là della porta occidentale, verde in ogni tempo
di prati adatti al pascolo degli animali, agli spassi degli uomini, a far da aia per la pulitura del
frumento(al tempo del raccolto)”
Matteo Biancone
Matteo Biancone, nato ad Avezzano il 29 Ottobre 1990, si è diplomato nel 2009 al Liceo della Comunicazione, conseguendo la maturità scientifica, e si è laureato in Ingegneria Informatica presso l’Università dell’Aquila nel 2017.
Appassionato di storia e archeologia marsicana fin da bambino e lettore appassionato di libri sulla sua amata Marsica, ha collaborato dal 2009 al 2013 con i suoi articoli alla rivista diocesana Il Velino, lo sguardo dei Marsi.
Nel 2017/2018 ha svolto per un anno il servizio civile presso il polo museale civico L’Aia dei Musei di Avezzano e l’esperienza è stata occasione per accrescere l’interesse per la sua terra.
Ha curato il video per la mostra “Scrigni da sfogliare – L’arte antica delle legature” che si è tenuta nel Museo del Convento di san Francesco dal 30 agosto al 6 ottobre 2018 e il video per la mostra “Tesori perduti Tesori Ritrovati” che si è tenuta all’Aia dei Musei dal 19 Dicembre 2019 al 31 gennaio 2020.
Dal 2020 collabora in maniera continuativa con l’Associazione AntiquaE’ presso l’Aia dei Musei. In collaborazione con la Dott.sa Flavia de Sanctis ha curato la pubblicazione del libro La città di Avezzano. Storia e segni di vita passata, presentato nel 2021
Perchè i venerdi con Matteo
Un percorso fra storia, cultura, natura e arte è come aprire delle finestre e di lì vediamo esposto il nostro patrimonio; in questo percorso di conoscenza ci accompagna l’ing. Matteo Biancone che ci fa scoprire chi ha scritto della nostra Marsica.ed anche gli scrittori Marsicani .Ho conosciuto Matteo all’Aia dei Musei ad Avezzano dove abbiamo una ricca biblioteca, donata dagli eredi di Enrico Veri, con centinaia di testi che parlano della Marsica, scrittori del passato che ci fanno conoscere il nostro territorio nelle più disparate sfaccettature ed è qui che Matteo legge ed arricchisce la sua voglia di conoscere il nostro passato.
Ho chiesto a Matteo di trasferire agli amici del CGC del cittadino un po’ del suo sapere dandoci informazioni degli autori presenti nella biblioteca dell’Aia dei Musei e lui ci ha accontentato, ma prima di conoscere chi ha scritto della Marsica è bene conoscere Matteo Biancone.
Augusto Di Bastiano
2 comments
[…] Febonio (la cui biografia è stata qui pubblicata il 9 dicembre 2021 https://centrogiuridicodelcittadino.com/?p=5502 in Historia Marsorum scrive di una fortezza militare sulla collina di […]
[…] lo storico marsicano Muzio Febonio[1](https://centrogiuridicodelcittadino.com/?p=5502) Pietraquaria è stato l’ultimo a scomparire tra i diversi vici presenti nell’area […]