Avezzano – Un monumento per la pace, un no alla guerra
Share1Donato da ANPI marsica, è stato realizzato dagli studenti del liceo Bellisario
e
collocato presso Castello Orsini Avezzano
Liceo Artistico “Vincenzo Bellisario”
Il monumento si presenta come una lastra, spezzata al centro, bucata da fori e cerchi concentrici alle spalle che, nella loro essenzialità, simboleggiano gli echi della violenza che si propano nello SPAZIO-TEMPO.
A dare origine alla narrazione il simulacro di un fucile spezzato posto alla base dell’opera.
È dalla violenza, dalla guerra esemplificata dall’arma che prende vita il racconto dell’evento tragico: trentatré persone inermi, cittadini di Capistrello, trucidate nella seconda guerra mondiale evocate nei FORI-MEMORIA; vite spezzate, bucano il silenzio, l’oblio e attraverso l’assenza, le possibilità negate, i sogni infranti, filtra la LUCE-CONOSCENZA che si irradia dalla LASTRA-MURO e si diffonde sulle LINEE-FORZA. Attraverso la conoscenza si perviene alla nascita di un mondo altro, simboleggiato dalla ROSA che si innalza sul suo esile stelo.
Gli studenti della sezione metalli del Liceo artistico Bellisario, coadiuvati dai loro insegnanti, hanno raccolto la sfida e si sono cimentati con la progettazione di quest’opera che ci consegna riflessioni importanti:
la guerra è atroce e disumana
la guerra è sempre in agguato
la violenza genera altra violenza
le armi vanno distrutte
Le armi vanno distrutte e non prodotte affinché possano nascere la pace e l’amore e ciò sarà possibile attraverso la conoscenza.
Pace-Amore rappresentate dalla rosa.
La scuola si fa portavoce, con quest’opera, di un messaggio universale e a distanza di circa ottant’anni da quel tragico fatto, ci impone di non dimenticare, ci sollecita a prestare attenzione agli echi di guerra che ancora persistono nel nostro mondo.
RICORDARE per CAMBIARE.
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