Resistenza, Liberazione, Democrazia sono temi generatori.
Chiamano e tendono a sostenere una società dove cittadinanza è convivenza fondata sulla verità, sulla giustizia, sulla solidarietà come dovere civico.
Quei temi generatori, nella storia d’Italia, sono stati assunti da donne e uomini che hanno lottato – e anche pagato con la propria vita – affinché i principi di civiltà potessero affermarsi invertendo la rotta di un periodo storico sciagurato e tragico.
E’ stato così anche in epoca successiva, negli anni oscuri della Repubblica, quando l’eversione mafiosa e terroristica ha pensato di ricacciare il Paese in una cultura della violenza. Lo è oggi in molti luoghi del mondo, dove la sopraffazione e la negazione dei diritti continuano ad opprimere, segregare, uccidere.
Il libro di Giovanni De Blasis – dal titolo nettamente sobrio: “La Liberazione” – è un richiamo a ripensare il nostro mondo come impegno civico. Farne la presentazione all’interno della “Mostra Livatino” – il giudice che ha pagato con la vita la sua passione democratica nell’esercizio dell’alta funzione di Magistrato – significa collocare i tempi e i percorsi della Resistenza dentro la storia delle generazioni di italiani che hanno creduto negli ideali e nei valori della democrazia, fino ai nostri giorni.
Per tutti noi che raccogliamo i frammenti di quella storia, l’appuntamento del 24 aprile, ore 17.30 ad Avezzano, via G. Fontana, nella “sala Montessori” è occasione per conformarci ai principi di civiltà e confermarci dentro i processi di liberazione e di pace dell’umanità intera, vicina e lontana, del nostro tempo.
