Il 20 giugno, è la GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO.
Share0Di Gino Milano
Poche ore fa l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite (UNHCR) ha diffuso i dati aggiornati sui migranti forzati nel mondo (cioè quegli esseri umani costretti a fuggire dalle proprie case soprattutto a causa di guerre e violenze diffuse).
Rispetto al 2021 gli “sradicati” sono cresciuti quasi del 10% e sono il doppio rispetto a dieci anni fa: con l’invasione russa dell’Ucraina è stata superata la soglia dei cento milioni di persone.
E’ incredibile (paradossale se si fa il rapporto con le ingenti risorse per gli armamenti che alimentano guerre e violenze) il confronto tra l’aumento vertiginoso dei migranti forzati nel mondo e l’incapacità dell’Unione Europea di regolamentare e mettere a sistema il flusso d’ingresso alle frontiere, lasciato per lo più agli attraversamenti “irregolari”.
Duccio Facchini, direttore di “Altraeconomia”, commenta: <<E’ una fotografia impietosa della strategia di chiusura, esternalizzazione, confinamento e respingimento di decine di migliaia di persone messa in atto in questi anni dai governi della UE, compresa l’Italia. Mentre “fuori” il mondo era ed è sempre più in fiamme.>>
Alle frontiere si evidenzia la portata dei DIRITTI UMANI, i più essenziali e reali. E’ là che tutti dovremmo rivolgere sguardo e attenzione civica, per ritrovare la consapevolezza sulla valenza stessa dei diritti umani, senza cedere alla propaganda.