Sabato 16 ottobre a Ortucchio(AQ) presentazione del secondo romanzo di Tamara Macera “Sofia in punta di piedi”
Share0Ortucchio – Sabato 16 ottobre, alle ore 17:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Ortucchio, la giovane autrice Tamara Macera (Calliope) presenterà il suo secondo romanzo dal titolo “Sofia in punta di piedi”. L’evento è organizzato dalla Pro-Loco Ortigia in collaborazione con il Comune di Ortucchio.
Ad aprire l’evento i saluti del Sindaco Raffaele Favoriti e a coordinare la giornata sarà la giornalista Luisa Novorio.
“Sofia in punta di piedi” è alla sua seconda ristampa, dopo una prima edizione che ha visto la luce nel 2016.
SINOSSI “ SOFIA IN PUNTA DI PIEDI”
Sofia è una ragazza speciale , innamorata della musica e del suo vivere quotidiano. Trascorre le giornate insieme alla sua amica Hanxiao, tra la polvere dei libri e un vecchio pianoforte. I sogni di Sofia sono grandi , ma c’è qualcosa che le brucia dentro e che non la lascia in pace: la convinzione di non essere abbastanza.
Accade qualcosa, però , di inaspettato. Una strana donna sull’uscio di casa le dona un pacco contenente un quadro. Incoraggiata da sua zia , Sofia intraprende un viaggio alla ricerca di quello scorcio paesaggistico. C’è dell’altro tra le righe del romanzo: un uomo che parla in prima persona, il quale , apparentemente, sembra estraneo alla vicenda. Il lettore si trova catapultato in un susseguirsi di tre voci narranti : Sofia , il narratore esterno e questo strano uomo.
L’uomo è un tipo atipico, innamorato di una cinesina con la quale condivide il suo eterno viaggio lungo la penisola italiana. Il loro è un amore che si consuma nelle camere d’Hotel, un amore che sembra non avere una destinazione.
Mentre Sofia si trova a inseguire una scia di indizi lasciati tramite dei quadri, in alcuni luoghi caratteristici, l’uomo torna a casa da suo padre, abbandonato dal suo sole d’Oriente. Alla fine del viaggio , Sofia scopre una dolce verità e le molliche di pane su tela , lasciate da sua madre, rivelano il loro vero scopo: trovare una sorella.
L’uomo invece perderà il vero amore , tornato in Cina per curare un tumore : “Potevo ammirare il mare ma non potevo nuotarci dentro, potevo amarla ma non potevo averla, IDROFOBO AI LEGAMI, ecco perché non riesco a scrivere conclusioni diverse da me, ma questa volta, nella mia misera vita… Ci dovrò provare”.
È proprio verso la conclusione che si snoda l’intreccio della narrazione: l’uomo apparentemente estraneo alla vicenda è uno scrittore fallito che ha narrato la storia di Sofia, in riscatto ad un mancato lieto fine che la vita gli ha riservato.