PESCARA – ASPETTANDO IL NUOVO ALBERO
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Simona Barba
AVS-Radici in Comune
C’è un albero grande, e poi altri più piccoli, graziosi giochi di percorsi e fiori: è un parco bonsai quello che qualcuno ha creato su una aiuola vuota della nostra città, una delle tante.
Si vede ancora la ceppaia del pino che fu, abbattuto ormai da anni.
Ad abbattere si è sempre veloci, a promettere nuovi alberi altrettanto.
Eppure gli alberi adulti diminuiscono sempre più lasciando spazio ad aiuole vuote, nelle quali rimane solo ormai il ricordo, la ceppaia, o la speranza, come nella graziosa composizione di questa foto.
Eppure tutti nella Giunta sono d’accordo, e dicono che si pianterà, ma non si dà mai inizio: qualcosa accade negli anni, tanto da far dimenticare le promesse.
Una città deve avere strumenti pianificatori, e uno di questo dovrebbe essere che contestualmente all’abbattimento sia già tutto delineato per il nuovo albero da mettere a dimora. Sappiamo che un albero adulto ne vale 50 di quelli piccoli, ma questo non significa allora che non vale la pena iniziare.
Nell’Amministrazione il ricordo delle nuove alberature pare vada sfumando, visto che in un’aiuola nelle vicinanze ora è stato piantato un cartello di divieto di sosta. La cosa dovrebbe essere vietata, nelle aiuole non ci devono essere interferenze, ma forse quello non sarà più un posto per piantare alberi, e dopo il cartello arriverà la pavimentazione. In alcune zone della città è già successo, che per risolvere il problema dell’assenza, si sia pavimentata l’aiuola. Pianteremo 10.000 alberi, ma oggi togliamo loro lo spazio.
Forse un segnale per gli alberi vicino: in via Colle di Mezzo i pini stanno inesorabilmente seccandosi per la cocciniglia, come in molti altri posti della città. Perderemo presto i bei viali di pini.
Dicono che hanno stanziato fondi, dicono che sono d’accordo a curarli, che si partirà domani.
Io sono oramai 12 mesi che pratico il Comune, che interrogo e spingo per le cure fitosanitarie, e la risposta è che domani sarà sempre il giorno giusto nel quale accadrà qualcosa. Ma questo domani ormai è come l’orizzonte, che si sposta con noi mentre si va avanti. E non è solo nel campo del verde che ciò accade.
L’inerzia è un macigno pesante, avvolto in un manto di promesse e di mancata professionalità.
L’aiuola sopra descritta è un piccolo mondo bonsai, racchiude molto bene tutto, e ci racconta in modo grazioso e semplice la macroscopica inerzia dell’Amministrazione verso la nostra città.

