Avezzano Chiese NOTIZIE

Caruscino – Chiesa di San Giuseppe Artigiano

di Matteo Biancone

La Chiesa di San Giuseppe Artigiano è la chiesa parrocchiale di Caruscino, frazione di Avezzano (AQ).

Il nome della località è molto antico, ma la borgata attuale è sorta negli anni ’50, con il nome di Villaggio del Bracciante “S. Giuseppe di Caruscino”, realizzata per iniziativa dell’Ente Maremma e Fucino, dopo la riforma agraria che aveva portato alla fine del latifondo e all’assegnazione ai contadini delle terre che erano state del principe Torlonia.

Assegnate le terre vennero anche edificati dall’Ente Fucino i borghi rurali, destinati ad accogliere i contadini e le loro famiglie.

Così nacque anche il borgo di Caruscino, che prese il nome dalla località ove era ubicato.

Tito Bellisario, nel suo libro “Fucino Diario di una riforma”, racconta che il 19 marzo 1955 il Ministro dell’Agricoltura Giuseppe Medici consegnò a 48 famiglie di braccianti le nuove case del Borgo Caruscino.

Il borgo era dotato di una struttura che venne adibita a chiesa, dedicata a San Giuseppe Artigiano, ma con il tempo, considerato anche che la frazione è popolosa, è stata edificata la chiesa attuale.

La costruzione della Chiesa, iniziata il 12 settembre 2005, è stata ultimata nel 2010.

Il 20 giugno 2010 è stata consacrata e dedicata a San Giuseppe Artigiano da monsignor Pietro Santoro, vescovo dei Marsi.

La Chiesa è in stile contemporaneo, con struttura portante in cemento armato con tetto in legno lamellare. Ha il tetto a doppia falda curvilinea rivestita con tegole canadesi in rame. Il prospetto principale è caratterizzato da un porticato che protegge le porte d’ingresso. Le pareti sono coperte di mattoni. L’interno della chiesa è ad aula unica con annessi ai lati la sacrestia e la casa canonica, che hanno l’entrata anche dall’esterno. La chiesa ha vetrate policrome, una di esse rappresenta il Buon Pastore. In prossimità dell’ingresso principale è presente la cappella feriale ove è ubicato il tabernacolo. La torre campanaria è posta nella parte retrostante della zona presbiteriale.

Nella frazione di Caruscino, nella giornata del 1° maggio, dedicata a San Giuseppe Artigiano, protettore di tutti i lavoratori, è stata più volte organizzata la manifestazione denominata “I forni di S. Giuseppe”. Per comprendere il nome della manifestazione dobbiamo tornare alla storia del borgo, che era assai vasto e costituito da case sparse per tutto il territorio di riferimento, raccolte in vari piccoli agglomerati. Per fornire un servizio alle famiglie residenti, utile a soddisfare le fondamentali esigenze alimentari, l’Ente Fucino costruì un forno, destinato ad uso comune, nei pressi di ciascun agglomerato. Uno dei forni è andato nel tempo completamente distrutto, ma cinque di loro sarebbero tuttora efficienti. Ormai nella vita di tutti i giorni nessuno usa più i forni, ma in ricordo del tempo passato è stata organizzata più volte la manifestazione che ha costituito un’occasione gastronomica, legata alla storia del borgo e alla devozione popolare.

Fonti:

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