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Programma Sperimentale per la Riforestazione Urbana: il bando per le città metropolitane

A disposizione per il 2021 ci sono 18 milioni di euro per le città metropolitane per la creazione di foreste urbane e periurbane.

Clima: la strada per centrare gli ambiziosi obiettivi UE 2030

Il programma sperimentale per la riforestazione urbana stimola progetti concreti per migliorare la qualità dell’aria nelle città metropolitane, assorbendo anidride carbonica e si inquadra nell’ambito del decreto del 9 ottobre 2020, che attua il dl Clima

L’avviso pubblico rivolto alle città metropolitane finanzia in particolare la messa a dimora di alberi, compresi gli impianti arborei da legno di ciclo medio e lungo, il reimpianto e la selvicoltura ovvero la creazione di foreste urbane e periurbane, nonché la manutenzione successiva all’impianto.

bilisce le modalità per la progettazione degli interventi e il riparto delle risorse tra le Città metropolitane per il finanziamento del Programma sperimentale di forestazione

È previsto un limite massimo del finanziamento per ciascun progetto presentato dalle Città metropolitane, pari a 500mila euro. Ciascuna città metropolitana, può presentare fino ad un massimo di 5 progetti, che redige o seleziona, tenendo conto, oltre che dei requisiti di ammissibilità, in particolare, della valenza ambientale e sociale dei medesimi, del livello di riqualificazione e di fruibilità dell’area oggetto dell’intervento, dei livelli di qualità dell’aria e della localizzazione nelle zone oggetto delle procedure di infrazione comunitaria. 

In base a quanto previsto dal decreto del ministero dell’Ambiente del 9 ottobre 2020, le priorità della progettazione degli interventi sono: assicurare la tutela della biodiversità, l’aumento della superficie delle infrastrutture verdi e il miglioramento della funzionalità ecosistemica e incrementare la salute e il benessere dei cittadini.

Una volta approvato, il progetto riceverà il 20% a titolo di anticipo, a seguito della comunicazione di avvio dei lavori, poi il 50% alla presentazione dello stato di avanzamento per almeno la metà delle opere finanziate ed eseguite, a fronte della presentazione di specifici documenti attestanti la contabilità, la fatturazione, la relazione di sintesi e la documentazione fotografica. 

Infine, il restante 30% alla presentazione del certificato di regolare esecuzione e atto di collaudo delle opere realizzate, con allegata contabilità, fatturazione, documentazione fotografica, copia dei certificati di provenienza delle specie vegetali. 

fonte redazione Fasi 29 marzo 2021

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