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Lo “Stadio di Rugby”di Avezzano intitolato a Angelo Trombetta

L’amministrazione comunale di Avezzano  a deliberato l’intitolazione del campo sportivo comunale “Stadio del Rugby”, sito in via dei Gladioli, alla memoria del compianto Angelo Trombetta, scomparso il 28.9.2020, a motivo della generosità, disponibilità ed esempio profusi dallo stesso nell’ambito sportivo e nell’interesse preminente delle giovani generazioni di Avezzano.

Angelo Trombetta nasce l’11 novembre 1936 a Pettorano sul Gizio in provincia di
L’Aquila.
Da sempre grande appassionato di sport,nel 1977 entra a far parte della neo
costituita Polisportiva Unione Sportivi Avezzanesi (U.S.A) nell’ambito della quale gli
viene proposto di assumere la presidenza del settore Rugby, sport all’epoca ancora
poco conosciuto nel territorio, che accetta spinto dalla grande voglia di potersi
rendere utile per i giovani del territorio; ricoprirà questa carica per circa trent’anni.
Nel tempo, grazie al suo notevole impegno ed alla sua enorme passione, si
raccolgono i frutti del grande lavoro svolto, ed inizia a salire il numero di praticanti.
In città sale l’interesse per questo nuovo sport e ciò consente una progressiva
crescita qualitativa che comporta i primi successi sportivi con la promozione in serie
C1 e, nel 1985, lo storico salto di categoria con l’approdo in serie B.
Seguono anni in cui l’attività sportiva si intensifica, con il sempre maggior impegno
del Presidente Trombetta che inizia a lavorare sui progetti con le scuole; la palla
ovale prende piede portando tanti ragazzi marsicani ad avvicinarsi a questo sport.
Angelo lavora non solo sulla formazione sportiva ma punta tanto sulla crescita
sociale e culturale delle giovani generazioni alle quali comunica che lo sport è
importante nel percorso di vita ma restano sempre al primo posto gli studi ed il
lavoro. Organizza viaggi all’estero in occasioni di tornei sportivi, specialmente in
Francia, consentendo a tanti ragazzi di fare nuove esperienze. Stringe rapporti con
colleghi stranieri ed inizia ad ospitare ad Avezzano atleti adolescenti provenienti da
College della Nuova Zelanda e del Sudafrica. Un rapporto con queste realtà
scolastiche/sportive che continua ancora ad andare avanti con l’ultima visita degli
amici d’oltre oceano avvenuta nel 2017.
Dopo varie vicissitudini nel 1997 arriva la seconda promozione in serie B con una
squadra interamente composta da atleti provenienti dal vivaio che vedono Angelo
come un secondo padre, una persona vicina e sempre pronta ad essere di aiuto.
Grazie ad alcune sue conoscenze personali in aziende private riesce a trovare alcuni
posti di lavoro per ragazzi che non avrebbero potuto seguire l’iter universitario.
Questi ragazzi nel tempo sono diventati uomini e grazie a quel lavoro hanno messo
su famiglia ed hanno trovato il loro ruolo nel contesto sociale cittadino.
Angelo non smette mai di inseguire un proprio obiettivo: dare all’Avezzano Rugby
una propria casa! In tutti questi anni c’è stato un continuo peregrinare per i terreni
di gioco della Città di Avezzano (campo di S. Pelino, campo di Paterno, Stadio dei
Marsi e Stadio dei Pini). Grazie ad una sinergia tra Comune di Avezzano, Federazione
Italiana Rugby, CONI e società sportiva finalmente, nel 2001, si concretizza il suo più
grande sogno: viene inaugurato lo Stadio del Rugby di Via dei Gladioli. Una
conquista per i colori gialloneri ed un trampolino di lancio per continuare la scalata
verso risultati sportivi sempre più ambiziosi.
Nel 2003 la squadra torna per la 3° volta in serie B, configurandosi come una realtà
consolidata sul territorio; giocare a rugby è diventato motivo di vanto per tanti
ragazzi, ai quali viene sempre insegnato il rispetto, la lealtà, l’umiltà ed il senso di
appartenenza ad una comunità cittadina, valori che i giovani porteranno non solo
all’interno del terreno di gioco ma anche nella vita di tutti i giorni.
Nella stagione 2005-2006 arriva la sua più grande soddisfazione: un manipolo di
ragazzini cresciuto sotto la sua ala protettiva raggiunge il massimo della maturità
sportiva ed al termine di un esaltante campionato arriva a giocarsi lo spareggio per
raggiungere la serie A. Avversario di turno è l’ostico Viterbo. Al termine di due
partite l’Avezzano Rugby tocca il cielo con un dito raggiungendo l’agognato
traguardo.
Dopo tutti questi anni spesi per i colori gialloneri decide di mettere a disposizione la
sua esperienza a favore dell’intero territorio regionale e di intraprendere una nuova
avventura accettando l’incarico di Presidente del Comitato Rugby Abruzzo, ruolo
che ricoprirà per due mandati, fino al 2016.
Nonostante questa nuova carica non ha mai abbandonato l’amore per la “sua”
squadra. Tutte le domeniche, fino al mese di marzo 2020, prima dell’interruzione
per la pandemia, lo si poteva trovare alla stadio ad assistere agli incontri di
campionato di tutte le categorie. Non faceva mai mancare una parola di sostegno ed
una pacca sulla spalla a tutti gli atleti riscuotendo grande rispetto anche dai ragazzi
più giovani che non lo avevano conosciuto come dirigente ma inevitabilmente
avevano sentito parlare di lui come Presidentissimo dell’Avezzano Rugby. Puntuale
era la sua sosta in Club House per un caffè, prima di prendere il posto a lui riservato
per assistere alle partite. La Club House quel luogo che ha fortemente voluto e che
ha aiutato a realizzare impastando personalmente il cemento, un posto di
aggregazione sociale dove si respira allegria e serenità.
E’ deceduto il 29 settembre 2020.

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