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Cauzione di 52 Euro, il CAM ha risposto al CGC

Un apprezzamento per la dirigenza del CAM che ha risposto alla nota del CGC che chiedeva spiegazione sulla cauzione da pagare di euro 52(CAM Marsica ,chiede deposito cauzionale di € 52.00, abbiamo chiesto chiarimenti al Dirigente Area Economica – Centro Giuridico Del Cittadino) , moltissimi i cittadini che hanno chiesto di approfondire l’argomento ed il CAM ci ha data la sua risposta.

Voglio ricordare ai cittadini – utenti del CAM che i loro comuni hanno un rappresentante che fa parte dell’assemblea ed è bene che si informino anche da loro su tutto ciò che avviene per la gestione del CAM che non è una entità astratta ma “IL NOSTRO CONSORZIO ACQUEDOTTISTICO” ed i SINDACI SONO lì per tutelare i nostri interessi.

La RISPOSTA DEL CONSORZIO ACQUEDOTTISTICO MARSICANO

Il Deposito Cauzionale è una somma di denaro che l’utente versa al gestore a titolo di garanzia e che deve essere restituita all’utente medesimo dopo la cessazione della fornitura, nel rispetto delle condizioni contrattuali in vigore.

La Disciplina del Deposito Cauzionale è stata approvata dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (“AEEGSI”) con deliberazione 86/2013/R/IDR; tale normativa ha avuto integrazioni nel tempo con delibere AEEGSI 643/2013/R/IDR e 655/2015/R/IDR e Arera 311/19 (Remsi).
 

CAM SpA, al pari degli altri gestori, ha da sempre richiesto il pagamento del deposito cauzionale a tutte le utenze di nuova attivazione. Fino ad ora sono state sprovviste di deposito cauzionale tutte le utenze passate nei ruoli CAM dai comuni, all’atto del trasferimento del servizio. Tale situazione oltre a non essere in linea con la normativa che disciplina il deposito cauzionale non è rispettosa del principio di Eguaglianza e Imparzialità, sancito dall’art. 1.2 della Carta del Servizio Idrico in vigore.

In ragione di quanto esposto CAM Spa sta provvedendo a fatturare alle utenze che ne sono sprovviste il deposito cauzionale. Si informa che, secondo quanto previsto dalla deliberazione AEEGSI n. 86 del 2013, l’addebito del deposito cauzionale avviene in 3 rate, all’interno delle bollette quadrimestrali; il primo addebito è pari al 50% del dovuto e i due successivi pari al 25% cadauno.

Menzione a parte merita il tema dell’esonero dal versamento del deposito cauzionale per quegli utenti che hanno disposto la domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette del servizio idrico, laddove la stessa sia proposta dal gestore come metodo di pagamento delle bollette stesse.

CAM spa, per ovvie ragioni, è molto interessata a tale forma di pagamento delle bollette nonostante la stessa comporti costi ragguardevoli per l’implementazione servizio connesso; per tale ragione sta dando la possibilità agli utenti di richiedere una sorta di preadesione al servizio. Va detto che le richieste di preadesione, finora pervenute, sono un paio di decine su 85 mila utenti.

È di tutta evidenza che, quando tale forma di pagamento sarà operativa, chi vi aderirà potrà chiedere il rimborso del deposito cauzionale versato.

Come dà indicazioni del Decreto Legislativo 33/2013 e successive integrazioni/modificazioni, in questa sezione sono disponibili le informazioni relative a:

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