La Russia cambia il mondo
Share04/03/2022
Il sommario del numero 2/22 di Limes dedicato alla guerra in Ucraina.
Le copie cartacee sono quasi esaurite. Il numero è in ristampa e tornerà disponibile martedì 15 marzo in queste edicole e queste librerie
Leggilo ora su questo sito: abbonati a LimesonlineUCRAINA, RUSSIA, SCONTRO USA-RUSSIA, NATO, UE, DIFESA, DONBAS, CRIMEA, GUERRA D’UCRAINA
VLADIMIR PUTININ QUESTO NUMERO
Il silenzio di Puškin
Editoriale del numero di Limes 2/22, La Russia cambia il mondo.
VOCI DALLA RUSSIA E DALL’UCRAINA
Dossierdi Andrej Kortunov, Fëdor Luk’janov, Oxana Pachlovska e Ihor Kohut
‘Trasformiamo l’Ucraina nell’Afghanistan di Putin’
Conversazione con A. Wess Mitchell, già assistente segretario di Stato per gli Affari europei ed eurasiatici (2017-19).a cura diFederico Petroni
ASPETTANDO EISENHOWER: CHE COSA (NON) VOGLIONO GLI STATI UNITI DA PUTIN
Alle prese con la profonda crisi domestica, che esclude di lanciare il paese in guerra, Biden deve bilanciare il suo approccio alla Russia con quello verso Cina ed europei. Intanto gli Usa ottengono di scaricare sugli alleati parte dei costi per contenere Mosca.diFederico Petroni
L’UCRAINA PAGA ANCHE GLI SBAGLI DELL’AMERICA
Putin è il prodotto della hybris americana post-1991, che ha alimentato timori e pretese di Mosca. L’irriflesso allargamento della Nato. L’assurdo balletto su Ucraina e Georgia. La retorica dell’alleanza ‘difensiva’ smentita dalle operazioni fuori area.di Andrew C. Kuchins
LA MADRE DI TUTTE LE SANZIONI È UN’ARMA SPUNTATA
Washington mira ad asfissiare la Russia escludendola dallo Swift e congelandone le riserve estere. Questo rischia di essere troppo, o troppo poco. La dipendenza europea da Gazprom come polizza sulla vita. L’iper-sanzionismo nuoce all’America?diFabrizio Maronta
CHIUDERE IL GAS NON CONVIENE A NESSUNO
L’accento ossessivo sulla dipendenza dell’Europa dal gnl russo trascura che per Mosca l’export energetico è finanziariamente vitale. Le velleità di Washington. Le masochistiche divisioni europee. Il blocco di Nord Stream 2 è temporaneo.diNicola Pedde
LA CINA NON MORIRÀ PER LA RUSSIA
Pechino non rinnega la collaborazione con Mosca, ma non vuole anteporre le mire di Putin in Ucraina alla stabilità nazionale. L’ideale sarebbe usare l’ascendente sui russi come leva negoziale con gli Usa. Il futuro di Taiwan non dipende da quello di Kiev.diGiorgio Cuscito
ANKARA È FERMA AL BIVIO FRA WASHINGTON E MOSCA
Il conflitto in Ucraina evidenzia i limiti della strategia turca, troppo ambiziosa rispetto ai mezzi. L’opzione meno svantaggiosa è il parziale rientro nel grembo atlantico, l’alternativa è finire usati e gettati da Mosca. L’importanza della recuperata intesa con Israele.diDaniele Santoro
POLONIA E UCRAINA, STORIE CONTRO
Per Varsavia l’indipendenza di Kiev ha valore strategico, ma le ferite del passato impediscono di instaurare una relazione di fiducia. La dottrina Ulb. Dalla Confederazione polacco-lituana alla guerra fredda, passando per i conflitti mondiali. Il Trimarium.di Miłosz J. Cordes
L’ITALIA HA PERSO UNA GRANDE OCCASIONE
Roma stava svolgendo un ruolo d’alto profilo nella crisi tra Mosca e Kiev, cercando di tutelare i nostri interessi nazionali e di favorire un accordo in extremis. L’irritazione Usa e la delusione di Lavrov hanno però vanificato i nostri sforzi. Ricominciamo quasi da zero.diGermano Dottori
STORIA GLOBALE IN SALSA CINESE: CAMBIO DI PARADIGMA NELLA PEDAGOGIA RUSSA
Il nuovo curriculum storico nelle scuole della Federazione riduce lo spazio dedicato all’Europa. Una pedagogia imperiale che esalta la grandezza della patria e strizza l’occhio a Pechino. L’opinione pubblica è sempre più orientata verso il colosso asiatico.diOrietta Moscatelli
L’ESPANSIONE DELLA RUSSIA DALLA SIRIA AL LIBANO
Mosca ha costruito nel Levante una vasta rete di influenza, con basi sparse nel territorio siriano. Il coordinamento con americani, israeliani, turchi, curdi in nome dell’anti-jihadismo. Hard e soft power in salsa russa. Un trampolino verso Africa e Mediterraneo.diLorenzo Trombetta
ZELENS’KYJ E IL PESO DEGLI OLIGARCHI
Prima del conflitto il leader ucraino ha dovuto gestire un paese impoverito e squassato dalle rivalità fra i padroni dell’economia, quasi tutti provenienti dal Donbas, molti in ambigui rapporti con Mosca. A guerra finita, se sarà al potere, non potrà ignorarne l’influenza.diFulvio Scaglione
L’IMPORTANZA DI TRASFERIRSI A LEOPOLI
La scelta della città galiziana come rifugio per i diplomatici americani e britannici ha enorme valore simbolico. Siamo nel cuore del nazionalismo ucraino. Le radici multiple di L’viv. Le forti impronte asburgica e polacca. Il discusso rapporto con i nazisti.diSergio Cantone
ODESSA, PERLA UCRAINA NEL MIRINO RUSSO
La città fondata da Caterina II è obiettivo del Cremlino. Avamposto della Novorossija, sconta valenza strategica e commerciale. Componente russofona e valore simbolico eccitano le rivendicazioni di Mosca, che punta a soffocare Kiev nel Mar Nero settentrionale.diPietro Figuera
Le repubbliche del Donbas
Appendice all’articolo “Odessa, perla ucraina nel mirino russo“a cura diMirko Mussetti
LA DIASPORA UCRAINA IN ITALIA DIVISA DAL DNEPR
Lo scontro fra nazionalisti e russofili continua all’interno della quarta nazionalità più numerosa nel nostro paese. Il mito di Berehynia guida le madri alla scoperta dello Stivale. L’integrazione incompiuta e l’azzardo di Putin favoriscono Kiev.di Greta Cristini
NEL FRAGORE DELLE ARMI LA LEGGE NON È SILENTE
La giustizia internazionale potrebbe occuparsi dei crimini commessi in Ucraina, ma lo sbarramento politico lo rende improbabile. Il ruolo della Cpi e la questione dei neonazisti. Come decrittare la ‘dichiarazione di guerra’ di Putin.di Fulvio M. Palombino,Rosario Aitala
LA VIA VERSO IL DISASTRO
In Ucraina sono riunite le condizioni per una guerra fra Nato e Russia, tuttora perfettamente evitabile. L’espansione dell’Alleanza Atlantica è la principale causa dello scontro. L’idealismo liberal spinge gli Stati Uniti all’avventura.diFabio Mini
KOSOVO E UCRAINA: DUE DIVERSI MODI DI FARE LA GUERRA AEREA
Le similitudini fra il conflitto balcanico del 1999 e l’attuale guerra nella repubblica ex sovietica. La disputa fra i generali Clark e Short sugli obiettivi da attaccare. Il rispetto atlantico delle regole e la tendenza russa a colpire all’ingrosso. Putin come Milošević.di Dino Tricarico
LA STABILITÀ STRATEGICA USA-RUSSIA VALE PIÙ DELLA CRISI UCRAINA
Dopo la fine del trattato Inf, Washington e Mosca lavorano a un nuovo accordo sugli armamenti. Al centro dei colloqui missili ipersonici, droni e bombardieri. Perché il riarmo nucleare non altera l’equilibrio di potenza fra i rivali.di Franco Iacch
TRA CINA E STATI UNITI, LA DIFESA DELL’IMPERO NELL’ASIA EX SOVIETICA
La Russia è impegnata a rafforzare l’influenza nell’universo centrasiatico. Le leve economiche e migratorie sono importanti, ma è nella sicurezza che Mosca mantiene una enorme superiorità. Il caso kazako lo conferma. L’ambiguo rapporto con Pechino.diMauro De Bonis
MILLE E UN’EURASIA, IMMAGINARIO E REALTÀ NELLA GEOPOLITICA RUSSA
Gli usi ambigui dell’eurasismo disegnano due linee fondamentali della strategia di Mosca. Verso l’Occidente, per bilanciare il rapporto con l’insieme euro-atlantico. Rispetto all’Oriente, alla ricerca di forme di cooperazione non subordinate con la Cina.di Dario Citati
PERCHÉ CONTA IL KAZAKISTAN
La collocazione strategica, il peso energetico e il bilanciamento delle alleanze fanno del colosso centrasiatico un protagonista inaggirabile sulla scena eurasiatica. Il declino regionale degli Usa favorisce Russia e Cina. Che cosa è davvero successo a gennaio.di Filippo Costa Buranelli
BAJKONUR, LA PORTA DELLE STELLE RESTERÀ A PUTIN
Il cosmodromo kazako da cui partì Gagarin, ignoto alle carte geografiche sovietiche, è posta strategica. Tra mito e realtà. Il lancio dello Sputnik e il sospetto della Cia. La Russia sembrava intenzionata ad abbandonarlo, ma è l’ennesimo gioco di specchi.di Marcello Spagnulo
Autori
Gli autori del numero di Limes 2/22, La Russia cambia il mondo.
La storia in carte
Le carte storiche del numero di Limes 2/22, La Russia cambia il mondo.a cura diEdoardo BoriaDA NON PERDERE
VLADIMIR PUTIN
CRIMEA, DIFESA, DONBAS, ECONOMIA, ENERGIA, GUERRA D’UCRAINA, NATO, OCCIDENTE, RUSSIA, SCONTRO USA-RUSSIA, UCRAINA, UE
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