CONSIGLIERA AVS BARBA: INVESTIRE SULLA SANITA’ E NON SULLA NUOVA SEDE REGIONALE E’ UNA QUESTIONE DI ETICA: NON C’è URGENZA
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Parco Centrale e nuova sede della Regione: AVS-Radici in Comune interroga il Sindaco
Il gruppo consiliare AVS – Radici in Comune ha presentato un’interrogazione scritta al Sindaco di Pescara per fare chiarezza, una volta per tutte, sul progetto del Parco Centrale e sulla contestata realizzazione della nuova sede della Regione Abruzzo nell’area di risulta.
Dato il nuovo documento di Indirizzo alla progettazione emesso dall’amministrazione nel marzo 2025, dove vengono evidenziate le aree destinate per i vari interventi, la Consigliera Comunale Simona Barba chiede in particolare:
- di conoscere l’effettiva superficie dell’intervento denominato Parco Centrale, oggetto della scrittura privata del 18 luglio 2024 tra il Comune e la Fondazione Pescarabruzzo, che si è impegnata a finanziare il progetto per un importo di 4 milioni di euro;
- se il Sindaco fosse a conoscenza della proposta progettuale dello Studio Vaccarini, pubblicata a mezzo stampa, che ribadisce l’importanza di un’infrastruttura verde unitaria sull’intera area;
- se, alla luce dell’attuale disavanzo regionale della sanità di circa 100 milioni di euro, sia eticamente accettabile permettere la costruzione al centro di Pescara di una sede “iconica” della Regione, con un costo stimato tra i 50 e i 100 milioni.
“Chiediamo trasparenza – dichiara la Consigliera Barba – e coerenza tra le priorità di spesa pubblica e i bisogni reali della cittadinanza. In un momento in cui la sanità abruzzese è in profonda crisi, pensare di investire decine se non centinaia milioni di euro in un edificio di rappresentanza appare fuori luogo e lontano anni luce dalle esigenze dei cittadini. Non si parla mai di etica delle scelte, forse è il caso invece di riaprire urgentemente il dibattito anche in questo , invece che dichiarare non importanti tali domande”
E Visto che nel Consiglio Comunale non è stata accettata come urgente l’interrogazione presentata, il gruppo ha deciso di inoltrare formalmente la richiesta con interrogazione scritta, affinché venga fornita risposta puntuale e documentata.
Il gruppo AVS-Radici in Comune ribadisce la necessità di una pianificazione partecipata e sostenibile per l’area di risulta, che privilegiando spazi pubblici verdi, la trasformi in un polmone verde per la città.
Verde o cemento: la battaglia per il futuro PARCO CENTRALE
La proposta sull’area di risulta dell’arch. Vaccarini in collaborazione con la PROGER, pubblicata oggi su Il Centro – Quotidiano d’Abruzzo, mette in luce un tema che da tempo le associazioni e i cittadini stanno portando: il destino di quell’area deve avere una visione unitaria di infrastruttura verde. È chiaro a tutti, ma non a chi ci dovrebbe portare alla sua realizzazione.
Il Sindaco ancora insiste sul suo Parco centrale finanziato dalla Fondazione per 4 milioni di euro, che sarà solo di 3 ettari (che sono 6 sono solo le parole del Sindaco a dirlo, le carte negli uffici scrivono altro, che appunto che la Fondazione finanzierà un Parco su una area di circa 3- 3,5 quello sarà il suo impegno), su lotti parcellizzati senza un progetto solido e unitario dell’intera area.
Nello studio di massima del Comune vediamo che 𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒐𝒓𝒊𝒕𝒂’ 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒊 𝒔𝒊𝒍𝒐𝒔 𝒆 𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒄𝒉𝒆𝒈𝒈𝒊, 𝒑𝒐𝒊 𝒍𝒂 𝒔𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒐𝒏𝒆, a verde quel che rimane, come un contorno di insalata.
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