Pescara – Il grande vuoto, il Sindaco non c’è, la giunta pare un fantasma, e nessuno risponde. Oggi nel Consiglio Comunale è diventato chiaro il grande vuoto politico che non amministra la Città.

Simona Barba AVS Radici in Comune

Comitati di cittadini sono arrivati in Consiglio, per cercare giustamente il confronto con l’amministrazione, per il caso di via Tronto e per il caso del piano di risanamento acustico nel centro storico.

All’attenta e scrupolosa descrizione degli accadimenti da parte dei cittadini non c’è stata una risposta sistemica, strutturale, ma si va avanti caso per caso.

Ai cittadini e alle cittadine di Rancitelli si è promesso la messa in sicurezza degli edifici in via Tronto e l’apertura della strada, ma nessun piano programmatico per il futuro delle periferie.

Agli esercenti del centro storico che hanno benissimo espresso le problematiche, scollegate dalla realtà descritta nella delibera, è stato promesso un ripensamento, e la Delibera sul Piano acustico è stata ritirata, cercando all’ultimo secondo un confronto.

Alla mozione poi da me presentata sull’invarianza idraulica, il principio che consente di riportare l’acqua pluviale al terreno, facendo infiltrare l’acqua dei tetti direttamente in pozzi infiltranti, per diminuire gli allagamenti, per difendersi dalla siccità recuperando le acque, mi è stato detto che tale mozione è troppo tecnica, e quindi bocciata, non essendo compresa.

Eppure questo principio era anche nel DUP (documento Unico di Programmazione) approvato a gennaio, evidenziando l’incoerenza e l’impreparazione dei consiglieri di maggioranza. Con quale cognizione allora è stato votato a suo tempo?

Il concetto è semplice, fare in modo che l’acqua piovana si infiltri nel terreno e non vada nel sistema fognario, diverse sono le Leggi già in regioni come la Marche, Il Piemonte, l’Emilia ecc, ma qui c’è diffidenza, diffidenza in quello che è stato scritto nello stesso Documento di Programmazione. E quindi perché hanno votato il DUP?

Cosa sta succedendo?

A Pescara c’è un cul de sac: da una parte la politica, che non se la sente di prendere decisioni che implicano necessariamente questioni tecniche, dall’altra gli uffici che non si muovono se non arriva un indirizzo politico. Un rimbalzo continuo che fa diventare  chiaro ed evidente sia le scelte sbagliate sia l’immobilismo generale e le incoerenze.

Come va avanti questa Giunta?

Come vengono scelte le direzioni per la città?

Ogni scelta implica una consapevolezza delle conseguenze che questa porterà, ma in questo Consiglio la maggioranza ha ammesso che tale consapevolezza non c’è.

E quindi, chi decide?

Come avvengono i processi decisionali di investimenti milioni di euro? Di Pianificazione? Di visione futura?

Quando si decide di inserire per esempio una sede della Regione in centro, questa forse non prevede studi tecnici di impatto, di mobilità, di vivibilità?

Ma se il consiglio comunale ammette di non capire la parte tecnica e scientifica, allora come possono essere approvate tali decisioni impattanti? A chi compete tale grande responsabilità?

Il Sindaco non c’è, la giunta pare un fantasma, e nessuno risponde.